martedì 21 febbraio 2012

Cani randagi, abbandonati e smarrimento cani. Cosa fare?


Sappiamo tutti che i canili sono pieni all'inverosimile di cani che cercano una famiglia e che ognuno di noi è libero di andare in un canile a scegliere un cane a cui dare una nuova vita.

Quello che forse non molti sanno sono le regole importantissime da seguire in caso diavvistamento di cani randagi o abbandonati e in caso di smarrimento del proprio cane.

Hai incontrato un cane randagio?

Avvisa immediatamente la Polizia Locale del comune sul cui territorio hai visto il cane e, se questa non fosse operativa (notturno, festivi ecc) avvisa il competente comando dei Carabinieri.

Saranno loro a muoversi per avvisare l'azienda che si occupa di accalappiare il cane e consegnarlo al canile di competenza.

Se invece recuperi tu il cane è fatto obbligo di portarlo comunque al canile di competenza (uniche strutture autorizzate alla custodia dei cani). Oppure puoi recarti presso il tuo veterinario e richiedere di leggere il microchip per rintracciare velocemente i proprietari.

Ricorda che in questo caso e nel caso in cui decidessi di tenere tu il cane fino a quando il proprietario non provvederà a recuperarlo, tu sarai responsabile per il cane e per le sue azioni. E' inoltre opportuno che segnali al Servizio Veterinario dell'ASL questa tua decisione al fine di evitare di incorrere nell'ipotesi di reato per appropriazione indebita.

In ogni caso segnalare l'avvistamento di un cane vagante è una buona norma civica che può evitare anche che accadano incidenti in cui altre persone possono rimanere danneggiate o ferite.

Hai smarrito il tuo cane?

Segnala immediatamente lo smarrimento alla Polizia Locale del tuo comune e alla ASL Veterinaria che si attiveranno presso i canili della zona. Questo inoltre ti solleva da eventuali responsabilità in caso di incidenti provocati dal cane o di danni arrecati a cose e persone.

Per facilitare il ritrovamento del cane inoltre segui queste indicazioni riportate anche sul sito ENPA:

1) affiggere nella zona dello smarrimento numerosi cartelli dove sia indicata una breve descrizione del cane, meglio se corredata da una foto, ed il numero di telefono del proprietario. Porre questi cartelli se possibile specialmente nei punti di transito di proprietari di cani (giardini o piazzali), negli Ambulatori Veterinari della zona e nei luoghi di transito di molte persone (grandi negozi tipo macellerie, panetterie, drogherie, etc..);

2) avvisare, oltre che il proprio canile di competenza, anche i canili ASL limitrofi ed i canili privati o di associazioni più importanti sul territorio. Qualora non si dovesse riuscire a ritrovare l'animale entro pochi giorni, ricontattare nuovamente tutti questi indirizzi;

3) Utilizzare i social network è un ottimo sistema per fare in modo che l'annuncio si propaghi molto velocemente.

4) lasciare la propria segnalazione alla Sezione ENPA più vicina e presso le altre associazioni protezionistiche locali avendo cura di ricordare ai cittadini di richiamare la Sezione in caso di rinvenimento dell'animale, al fine di poter cancellare la segnalazione;

5) contattare le radio e i giornali locali che solitamente hanno a disposizione uno spazio di annunci gratuiti per le segnalazioni di questo genere. Fare pubblicare il proprio avviso sui periodici di inserzioni gratuite;

6) effettuare delle ricerche in zona non limitandosi mai alla stretta cerchia di vie dove il cane è stato smarrito in quanto molti cani possono compiere tragitti molto lunghi anche in poche ore.

Se il cane viene rinvenuto dal canile civico competente per territorio, il proprietario ha il diritto di ottenerne la restituzione previo il pagamento di una sanzione che può essere prevista da regolamenti comunali esistenti ed il rimborso delle spese sostenute dall'Amministrazione per la stabulazione del cane in canile.La legge 281/prevede che il cane vagante ritirato dal competente canile civico possa essere restituito immediatamente al legittimo proprietario solo se registrato all'anagrafe canina e tatuato.

Nessun commento:

Posta un commento